1^ puntata
ospite The Mayor.
ospite The Mayor.
Benvenuti cari amici Pèttini e amiche Pèttine, quest'oggi diamo inizio ad una nuova rubrica, le "INVASIONI PETTARICHE". A condurre sarò io, la vostra Camilla che, come sapete, non risparmia nessuno. In caso non abbiate ancora sentito parlare di me, avrete modo presto di conoscermi.
Come prima puntata, mi sembrava fosse giusto invitare colui che regna indiscusso sul villaggio di Pet Society, riuscendo (vedremo poi in che modo) a vincere anche delle democraticissime elezioni.
Miei cari, sto parlando del Sindaco!
(Il Sindaco entra in studio, salutando il pubblico agitando la zampetta come una novella Miss Pet Society)
Camilla: "Caro Sindaco, benvenuto nel nostro studio. Si metta pure comodo, prego".
The Mayor: "La ringrazio del suo cortesissimo invito"
C: "Signor Sindaco, lei è stato il primo abitante del villaggio di Pet Society, come ci si sente?"
TM: "Gravato dal peso di essere stato per questo investito dalla missione di occuparmi dei miei carissimi concittadini"
C: "E poi sono arrivati i primi Pet: qualche problema di vicinato? Avete deciso di comune accordo che lei fosse il sindaco?"
TM: "Diciamo che l’essere stato il primo è paragonabile a sentirsi prescelti da un essere superiore. È come essere stato praticamente… unto dal Signor Playfish"
C: "È stata da poco introdotta una nuova lotteria, ma i premi son sempre scarsi. Può dirci come mai?"
TM: "Nego decisamente che i premi siano più scarsi. L’azienda di mio fratello, che produce il peluscino del formichiere, stenta a star dietro agli ordini"
C: "A proposito di items, come l'ha presa la clonazione dei rare items? Ha ritenuto necessario prendere provvedimenti contro i truffatori?"
TM: "Guardi, il compito di un buon amministratore è quello di produrre reddito. Il mercato era arrivato a un punto tale che un gatto nero valeva 150 sedie a uovo. Chiunque sia responsabile delle clonazioni ha di fatto favorito la ripresa dell’economia (e ha permesso di introdurre finalmente la tanto auspicata conversione CC in coins, che arricchendo le casse comunali delle Playfish, ci permetterà di ridurre ulteriormente le tasse, cosa impossibile finché gli scambi si basavano solo su pochi rari in circolazione)"
C: "Be’ che il mercato sia crollato è un fatto incontestabile, e che questo abbia favorito la Playfish... pure. Ma veniamo a noi. Ad Halloween è stato sfidato da altri due pet in democratiche elezioni. Per chi se le fosse perso, ci può ripetere quale fu il suo programma elettorale?"
TM: "Certo: Più manutenzioni per tutti. Del resto, come avrà notato, le manutenzioni oggi portano nuovi items, nuove scatole misteriose, nuove anticipazioni. Solo un co@@#ne non vorrebbe più manutenzioni"
C: "La prego di non usare certi termini qui da me. E comunque lei ha ottenuto un solo voto: come se lo spiega?"
TM: "Come ampiamente dimostrato nei fatti si trattava di palesi brogli elettorali tanto che il nipote dello zio del fratello di mia cognata, che avrebbe dovuto ratificare l’esito delle elezioni, ha ritenuto di doverle annullare"
C: " Hideeni è stato un recente assunto tra i "dipendenti" del villaggio. Dovrebbe essere un mago nel nascondersi, eppure viene trovato parecchie volte al giorno, alcune pure a sproposito. Pensa stia svolgendo bene il suo lavoro?"
TM: "Guardi, riceviamo continuamente lettere di incoraggiamento e di apprezzamento per il nostro caro Hideeni. Chiunque dica di non amarlo è un sovversivo che rema contro l’interesse comune"
C: "Una curiosità, con cui chiudiamo: dal sito Playfish, si dice che lei non tolga mai il cappello in pubblico, raramente anche dentro le mura domestiche con sua moglie, e che vi sia un segreto al suo interno. Può svelare ai nostri amici Pèttini di cosa si tratta?"
TM: "Cribbio! Nego decisamente che all’interno del cappello o delle mie scarpe ci siano dispositivi che mi fanno sembrare più alto. E che la dolorosa, privata e recente separazione da mia moglie sia da imputarsi a sue dichiarazioni in questo senso"
C: "Bene cari amici, è giunta l'ora di salutarvi. Per oggi è tutto, ringraziamo il nostro gentile Sindaco della sua cortesia e chissà che in futuro non possa tornare a trovarci. A presto, con un nuovo illustrissimo ospite!"



